CORSO ONLINE CON CREDITI

La contrattazione finanziaria e le prerogative dell'investitore: patologie del rapporto e rimedi

Responsabile Scientifico:

Adelmo Manna

Relatore:

Riccardo Restuccia

Crediti:
1

Durata:
1 ore

Destinatari:
Avvocati, praticanti abilitati al patrocinio

Il corso è stato accreditato presso il CNF con delibera della Commissione centrale per l'accreditamento della formazione 23/01/2023.

Il corso deve essere completato entro il 23 gennaio 2024 - data di scadenza dell'accreditamento CNF del corso.

Il processo normativo in tema di contratti di intermediazione finanziaria si è rivelato frammentario ed accidentato. L’analisi di tale regime ha fatto emergere novità significative in ordine alla dimensione globalizzata del mercato finanziario, retto da principi che tendono, perlomeno negli intenti, a travalicare gli argini della legislazione nazionale, nell’ottica dell’istituzione di un quadro normativo unitario ed europeistico.

Una prospettiva di unitarietà che mostra, nel nostro campo di indagine, segnali determinanti ed univoci rappresentati dalla utilizzazione della tecnica del neoformalismo, dalla individuazione di nuove forme di ricchezza dematerializzata, dall’adozione del regime della nullità relativa, dalla razionalizzazione del rischio contrattuale ed, infine, dal sempre più frequente richiamo alle clausole generali – tra le quali, anzitutto, la clausola della buona fede – quali parametri di comportamento ai quali rapportare la condotta degli intermediari.

Ne risulta un quadro che si impone nella sua portata pluridimensionale ed interdisciplinare. La sovranità della legge statale attraversa una fase altamente critica, sia per il concorso con fonti di diritto transnazionali, sia, in ambito interno, per la dinamica che caratterizza le fonti di diritto di differente grado e funzionalità, in un settore interamente regolato da una disciplina ove confluiscono, e confluiranno ancora, norme primarie e norme secondarie. In quest’ambito il sistema di protezione dell’investitore si è evoluto progressivamente nel tempo alla ricerca di nuove soluzioni che potessero fronteggiare situazioni contingenti, in una prospettiva che tendesse ad attenuare quanto più possibile le evidenti asimmetrie informative che connotano il rapporto con gli intermediari finanziari, modulandone anche le relative tutele. Sono oramai trascorsi alcuni decenni da quando la civilistica italiana dibatteva sulla perdita di centralità del codice civile a causa del proliferare di sistemi e sottosistemi interamente devoluti alle leggi speciali.

Risponde oramai ad una opinione comune la necessità di ricomporre un sistema, tenendo conto che le nuove discipline hanno frantumato l’ordinamento disegnato dal codice civile, facendo sorgere relazioni equivoche e sfumate tra principi generali e legislazioni sezionali. In questo contesto ha suscitato particolare interesse vagliare anche i limiti di elasticità della nozione di consumatore, la quale risulta frantumata in una pluralità di figure che, in vari microsistemi normativi, ne offuscano l’identità ed impongono la ricerca di criteri volti ad individuare i rapporti tra regimi collocati in settori differenti, ed a verificare la possibilità che la suddetta qualificazione soggettiva possa costituire un paradigma di riferimento aggregante.


Il corso è suddiviso in 4 moduli:

Modulo 1: Le fonti normative della intermediazione finanziaria

Modulo 2: Conflitto di interesse e adeguatezza degli strumenti finanziari

Modulo 3: Normativa in materia di operatore qualificato

Modulo 4: Disciplina della offerta fuori sede

Adelmo Manna
Professore ordinario di diritto penale presso l'Università di Foggia

Riccardo Restuccia
Avvocato e Docente universitario

Gli utenti che hanno visualizzato questo articolo, hanno visto anche

Altri articoli che potrebbero interessarti

Scopri le categorie più ricercate dai tuoi colleghi