Con sentenza n. 11617 del 6 marzo 2024 (dep. 20 marzo 2024),
la terza sezione penale della Corte di cassazione si è pronunciata sulla
confisca del profitto nel delitto di attività organizzate per il traffico
illecito di rifiuti.
In premessa la Corte osserva che il termine «confisca» è
utilizzato, nelle varie fattispecie in cui è inserito, in maniera meramente
enunciativa, assumendo quindi un'ampia latitudine semantica, da colmare in via
interpretativa (in dottrina si parla, infatti, di nozione «polisemica»). Né,
tanto meno, la normativa contiene una specificazione del tipo di profitto, in
termini di profitto lordo o profitto netto, concetti, questi, sui quali
s'incentra la doglianza del ricorrente (cfr. Cass. pen., sez. un., 27 marzo
2008, n. 26654).
La dottrina, dal canto suo, ritiene che la nozione di profitto confiscabile debba essere determinata con riferimento alle differenti forme di confisca presenti nel nostro ordinamento, salvo poi...
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Codice penale e di procedura penale e leggi complementari - vigente
Luigi Alibrandi, Piermaria Corso
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Vincenzo Cardone, Fabrizio Criscuolo, Francesco Verri