Con sentenza n. 54 del 29 marzo 2024, la Corte Costituzionale ha
affermato che, per giurisprudenza di legittimità, la vincita, pur se derivante
da giochi on line, una volta ottenuta, entra comunque nella disponibilità del soggetto,
per cui l’esistenza di un saldo negativo «non esclude che gli importi vinti
siano stati accreditati sul conto gioco» del percettore e che da questo «siano
stati utilizzati per effettuare altre giocate o, comunque, destinati a
compensare pregresse perdite, che rappresentavano altrettante poste debitorie
da pagare: il che denota l’effettiva disponibilità delle somme» (Cass. pen.,
sez. III, 24 settembre 2021-15 febbraio 2022, n. 5309).
Alla luce di queste conclusioni, la Corte di Cassazione ha altresì escluso, sempre con riguardo al reato di cui all’art. 7 del D.L. n. 4 del 2019, come convertito, che si possa parlare – nel caso delle perdite relative alle vincite da gioco, che riguardano «singoli contratti non espressivi di...
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Codice penale e di procedura penale e leggi complementari - vigente
Luigi Alibrandi, Piermaria Corso
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