Con sentenza n. 11542 del 3 novembre 2023-19 marzo 2024, la prima sezione penale della Corte di Cassazione ha ribadito il principio – scaturente dalla corretta esegesi dell'art. 657, comma 4, c.p.p. – in base al quale l'istituto della fungibilità delle pene espiate senza titolo non è applicabile ai reati permanenti quando la permanenza sia cessata dopo l'espiazione senza titolo di cui si tratta.
La giurisprudenza di legittimità ha già chiarito come, in ipotesi di reato permanente, data la struttura unitaria di esso, non sia possibile effettuare la scomposizione del fatto in una pluralità di reati, anteriori e posteriori all'esecuzione dello stato detentivo rivelatosi senza titolo: di conseguenza, non è dato computare la pena espiata senza titolo con riferimento al reato permanente che si protragga anche nel tempo ulteriore al termine della relativa esecuzione (Cass. pen., sez. I, 24 maggio 2017, n. 6072; Cass. pen., sez. I, 11 luglio 2013, n. 40329). Sotto altro,...
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