Con ordinanza n. 6453 del 13 dicembre 2023-12 marzo 2024, la prima
sezione civile della Corte di Cassazione ha affermato che, secondo la
consolidata giurisprudenza di legittimità, la revisione dell'assegno divorzile
di cui all’art. 9 della L. n. 898 del 1970 postula l'accertamento di una
sopravvenuta modifica delle condizioni economiche degli ex coniugi idonea a
mutare il pregresso assetto patrimoniale realizzato con il precedente
provvedimento attributivo dell'assegno, secondo una valutazione comparativa
delle condizioni suddette di entrambe le parti.
In particolare, in sede di revisione, il giudice non può procedere ad una nuova ed autonoma valutazione dei presupposti o della entità dell'assegno, sulla base di una diversa ponderazione delle condizioni economiche delle parti già compiuta in sede di sentenza divorzile, ma, nel pieno rispetto delle valutazioni espresse al momento della attribuzione dell'emolumento, deve limitarsi a verificare se, ed in che misura,...
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