Con sentenza n. 4837 del 30 maggio 2024, la terza sezione del Consiglio di Stato ha esaminato la portata applicativa dell’art. 13, D.L.vo 25 luglio 1998, n. 286 e dell’art. 3, D.L. 27 luglio 2005, n. 144 alla stregua dei quali l’espulsione in via amministrativa dello straniero anche non residente nel territorio dello Stato può essere disposta dal Ministro dell’interno “per motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato” oppure a carico di quei soggetti nei cui confronti vi sono fondati motivi di ritenere che la relativa permanenza nel territorio dello Stato possa in qualsiasi modo agevolare organizzazioni o attività terroristiche, anche internazionali. Secondo la consolidata elaborazione giurisprudenziale, trattandosi di atto rimesso all'organo di vertice del Ministero dell'Interno, che investe la responsabilità del Capo del Governo, nonché l'organo di vertice dell'amministrazione maggiormente interessata alla materia dei rapporti con i cittadini...
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