Con ordinanza
n. 24848 del 18 agosto 2023, la terza sezione civile della Corte di Cassazione
ha affermato che, per orientamento costante della Suprema Corte, infatti, la
legittima difesa, idonea ad escludere la responsabilità per fatto illecito,
esige il concorso di due elementi: la necessità di difendere un diritto proprio
od altrui dal pericolo attuale di un'offesa ingiusta, e la proporzione tra
l'offesa e la difesa.
Mentre nel
giudizio penale la semiplena probatio in ordine alla sussistenza di siffatta
scriminante comporta l'assoluzione dell'imputato ex art. 530, comma 3, c.p.p.,
nel giudizio civile, al contrario, il dubbio si risolve in danno del soggetto
che la invoca e su cui incombe il relativo onere della prova (Cass. n.
18094/2020).
In particolare, in tema di risarcimento dei danni, l'art. 2044 c.c. rinvia sostanzialmente, per la nozione di legittima difesa, quale situazione idonea ad escludere la responsabilità civile per fatto illecito, all'art. 52...
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