Con ordinanza
n. 3577 dell’8 febbraio 2024, la prima sezione civile della Corte di Cassazione
ha affermato che l’istituto dell’adozione di maggiorenne ha assunto oggi
essenzialmente una funzione sociale di riconoscimento giuridico di una
relazione sociale, affettiva ed identitaria nonché di una storia personale, tra
adottante ed adottato, in quanto legati, sulla base di una frequentazione
quotidiana, da saldi vincoli personali, morali e civili (cfr. Cass. civ. 7667/2020,
con la quale si è affermato che, in una interpretazione costituzionalmente
orientata, anche alla luce dell’art. 8 della CEDU, può essere operata una
ragionevole riduzione del divario di età fissato dall’art. 291 c.c. tra
adottante ed adottato, «al fine di tutelare situazioni familiari consolidatesi
da lungo tempo e fondate su di una comprovata affectio familiaris»).
La Corte Costituzionale da ultimo si è nuovamente occupata dell’istituto con la recentissima sentenza n. 5/2024, del 18...
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