Con sentenza n. 2801 del 22 marzo 2024, la terza sezione del Consiglio di Stato, intervenendo sull’art. 84, comma 4, comma a), D.L.vo 6 settembre 2011, n. 159 - a mente del quale “le situazioni relative ai tentativi di infiltrazione mafiosa che danno luogo all’adozione dell’informazione antimafia interdittiva di cui al comma 3 sono desunte dai provvedimenti che dispongono una misura cautelare o il giudizio, ovvero che recano una condanna anche non definitiva per taluni dei delitti di cui agli articoli 353, 353-bis, 603-bis, 629, 640-bis, 644, 648-bis, 648-ter del codice penale …” – ha osservato che l’interpretazione della citata disposizione ha costituito oggetto di orientamenti diversi: a fronte, infatti, della tesi secondo cui rispetto ai titoli di reato indicati nella disposizione il legislatore avrebbe inteso operare una selezione a monte delle condotte che riflettono in sé il pericolo di infiltrazione mafiosa, individuando alcune fattispecie che...
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