La quarta sezione del
Consiglio di Stato, con sentenza n. 4456 del 20 maggio 2024, intervenendo in tema
di edilizia e urbanistica, ha ribadito alcuni principi in materia di
monetizzazione degli standard, affermando che fanno parte integrante del titolo
edilizio non solo le previsioni delle opere a scomputo ma anche quelle
pertinenti alla monetizzazione.
Secondo l’orientamento
prevalente del giudice amministrativo (ex multis, cfr. Cons. Stato, sez. IV, 27
febbraio 2020, n. 1436), esiste una differenza ontologica tra l’istituto
giuridico della monetizzazione e quello relativo al contributo di costruzione.
Il primo attiene, infatti, alla disciplina del territorio e dunque può essere attratto nelle previsioni di cui all’art. 12, comma 3, d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (T.U. edilizia) e della corrispondente normativa regionale. In sostanza, la monetizzazione è un elemento essenziale del perfezionamento e dunque della validità del titolo edilizio, mentre il...
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