Con sentenza n. 14895 del 29 maggio 2023, la seconda sezione civile della Corte di Cassazione ha esaminato la questione di quale sia la parte gravata dall’onere della prova in caso di vizi del bene compravenduto ovvero in ipotesi di mancanza di qualità promesse.
Le Sezioni Unite, con la sentenza 30 ottobre 2001 n. 13553, hanno fissato, in generale, la regola secondo cui anche nel caso in cui sia dedotto non l’inadempimento dell’obbligazione, ma il suo inesatto adempimento, al creditore istante è sufficiente la mera allegazione dell’inesattezza dell’adempimento (anche per le difformità qualitative dei beni), gravando sul debitore l’onere di dimostrare l’avvenuto, esatto adempimento. La sentenza sempre delle Sezioni Unite 3 maggio 2019 n. 11748, che nella materia della garanzia per i vizi della cosa venduta, hanno affermato che il vizio deve essere provato dal compratore che invoca il rimedio, rappresentando il vizio uno dei fatti costitutivi che...
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