Con sentenza n. 20012 dell’8 marzo-21 maggio 2024, la terza sezione penale della Corte di Cassazione ha ribadito alcuni principi fondamentali in merito al rapporto tra il reato di maltrattamenti e quello di atti persecutori.
Quanto al delitto di maltrattamenti, è indiscussa qualificazione giuridica del reato in oggetto come reato abituale, in relazione al quale, pertanto, è necessaria, affinché le singole condotte che ne compendiano la materialità assurgano al grado di rilevanza penale, che le stesse siano caratterizzate da una loro sistematica iterazione, tanto da avere fatto dire che deve trattarsi di un «sistema di vita di relazione abitualmente doloroso ed avvilente» per li soggetto passivo del reato (V., ex plurimis, Cass. pen., sez. III, 23 marzo 2023, n. 36170). In ordine al delitto di cui all'articolo 612-bis c.p. con riferimento a periodi successivi alla cessazione della convivenza, il Giudice delle leggi (Corte cost., sentenza n. 98 del 2021) ha chiarito che il...
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