Con sentenza n. 183 del 28 settembre 2023, la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibili e infondate le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 27, comma 3, L. 4 maggio 1983, n. 184 (Diritto del minore ad una famiglia).
La formulazione della norma induce, a ben vedere, a escludere che la norma contempli un divieto assoluto di preservare relazioni socio-affettive con componenti della famiglia d’origine del minore. In primo luogo, se è vero che il dato testuale della disposizione è ampio e tale da poter ricomprendere nella nozione di «rapporti» anche le relazioni di fatto, è parimenti vero che l’espressione utilizzata è generica e, dunque, ben si presta, a fronte di un preminente interesse concreto del minore a veder preservate relazioni di tipo socio-affettivo a tutela del suo diritto costituzionalmente protetto all’identità personale, a tollerare una contrazione del riferimento ai «rapporti» ai soli legami di natura giuridico-formale....
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