Con sentenza n. 110 del 25 giugno 2024, la Corte costituzionale è intervenuta in merito alla previsione di una documentazione ulteriore a carico del cittadino extra UE ai fini dell’ammissione al patrocinio a spese dello Stato.
Il diritto dei non abbienti al patrocinio a spese dello Stato ha la funzione di «rimuovere, in armonia con l’art. 3, comma 2, Cost., “le difficoltà di ordine economico che possono opporsi […] al concreto esercizio del diritto [di difesa]”» (di recente, Corte cost., 28 dicembre 2023, n. 228), sebbene inviolabile nel suo nucleo intangibile, non è sottratto al bilanciamento di interessi, spettante al legislatore, «che, per effetto della scarsità delle risorse, si rende necessario rispetto alla molteplicità dei diritti che ambiscono alla medesima tutela» (Corte cost., 20 luglio 2021, n. 157). Per comprovare il presupposto reddituale, i cittadini italiani e di Stati appartenenti all’Unione europea devono produrre, «a pena di...
Hai già un abbonamento? Fai il login per visualizzare il testo integrale
CORSO VIDEO REGISTRATO
VIDEOREGISTRAZIONE L’IMPATTO DELLE RIFORME NORDIO SUI REATI E SUL PROCESSO PENALE
Valerio de Gioia, Giuseppe Molfese