Con sentenza n. 2369 del 12 marzo 2024, la quinta sezione del Consiglio
di Stato ha affermato che la normativa in materia di gioco d'azzardo - con
riguardo alle conseguenze sociali dell'offerta dei giochi su fasce di
consumatori psicologicamente più deboli, nonché all'impatto sul territorio
dell'afflusso ai giochi degli utenti - non rientra nella competenza statale esclusiva
in materia di ordine pubblico e sicurezza di cui all'art. 117 comma 2 lett. h),
Cost., bensì nella tutela del benessere psico-fisico dei soggetti maggiormente
vulnerabili e della quiete pubblica, tutela che rientra nelle attribuzioni del
comune ex artt. 3 e 5, D.L.vo 18 agosto 2000, n. 267 (in termini, Cons. Stato, sez.
V, 20 ottobre 2015, n. 4794).
La disciplina degli orari di apertura e funzionamento delle sale da gioco autorizzate e del funzionamento delle apparecchiature ex art. 110 comma 6 TULPS costituisce un crocevia di valori nel quale confluiscono una pluralità di interessi che devono...
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Il sindacato giurisdizionale sull'attività amministrativa
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