Con sentenza n. 3201 dell’8 aprile 2024, la quarta sezione del
Consiglio di Stato ha ricordato che la legittimazione e l’interesse al ricorso
trovano giustificazione nella natura soggettiva della giurisdizione
amministrativa, che non risulta preordinata ad assicurare la generale
legittimità dell’operato pubblico, bensì tende a tutelare la situazione
soggettiva del ricorrente, correlata ad un bene della vita coinvolto
nell’esercizio dell’azione autoritativa oggetto di censura (Cons. Stato, Ad.
Plen., 7 aprile 2011, n. 4).
La medesima pronuncia ha evidenziato, pertanto, che la posizione di interesse legittimo (alla quale inerisce la legittimazione ad agire in sede processuale) presuppone ed esprime necessariamente una relazione intercorrente tra un soggetto che ha (o intende ottenere) una determinata utilità (riferita ad un “bene della vita”), e la pubblica amministrazione nell’esercizio di un potere ad essa attribuito dall’ordinamento giuridico, sia...
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