Con ordinanza n. 15276 del 31 maggio 2024, la sezione lavoro della Corte di Cassazione ha affermato che la questione della natura dei crediti vantati dai lavoratori per effetto del mancato ripristino del rapporto di lavoro da parte della cedente, nonostante la sentenza di accertamento della illegittimità della cessione, ha trovato soluzione nel senso della natura retributiva e non più risarcitoria, in base all'insegnamento delle Sezioni unite civili con la sentenza n. 2990 del 2018. In tale pronuncia, valorizzando alcuni spunti tratti dalla sentenza della Corte Cost. n. 303 del 2011, si è cercato individuare un punto di equilibrio tra “il più generale fenomeno dell'incoercibilità del comportamento e della cooperazione datoriale […] e il principio della necessaria effettività della tutela processuale e, dunque, della piena attuazione dei diritti del lavoratore”. Si è quindi adottata un'interpretazione costituzionalmente orientata, in relazione agli artt. 3,...
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