Con la sentenza n. 12713 del 7 dicembre 2023-27 marzo 2024, la quinta
sezione penale della Corte di Cassazione si è pronunciata sul delitto di
interferenze illecite nella vita privata.
A mente dell’art. 615-bis c.p., integra tale reato la condotta di colui
che, mediante l'uso di strumenti di captazione visiva o sonora, all'interno
della propria dimora, carpisca immagini o notizie attinenti alla vita privata
di altri soggetti che vi si trovino, siano essi stabili conviventi o ospiti
occasionali, senza esservi in alcun modo partecipe; ne consegue che detto reato
non sussiste allorché l'autore della condotta condivida con i medesimi soggetti
e con il loro consenso l'atto della vita privata oggetto di captazione.
La disposizione incriminatrice, difatti, tutela la proiezione spaziale della personalità nei luoghi nei quali questa si manifesta privatamente e punisce i soli comportamenti di interferenza posti in essere da chi risulti estraneo agli atti di vita privata oggetto...
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