Con sentenza n. 2964 del 29 marzo 2024, la quarta sezione del Consiglio di Stato ha rammentato che l’istituto della translatio iudicii è stato espressamente introdotto dal legislatore all’art. 59, L. n. 69/2009 e all’art. 11 c.p.a., dopo la nota pronuncia della Corte Costituzionale, 12 marzo 2007, n. 77, per evidenti esigenze di coordinamento tra le diverse giurisdizioni al fine di assicurare il rispetto del superiore principio di effettività della tutela giurisdizionale, come chiaramente si desume dalla motivazione della mentovata sentenza della Corte, che ha affermato quanto segue: “Se è vero, infatti, che la Carta costituzionale ha recepito, quanto alla pluralità dei giudici, la situazione all'epoca esistente, è anche vero che la medesima Carta ha, fin dalle origini, assegnato con l'art. 24 (ribadendolo con l'art. 111) all'intero sistema giurisdizionale la funzione di assicurare la tutela, attraverso il giudizio, dei diritti soggettivi e degli...
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