Con ordinanza n. 9289 dell’8 aprile 2024, la prima sezione civile della
Corte di Cassazione è intervenuta in tema di tutela del diritto al nome.
Giova rammentare che l’art. 7 c.c. riconosce il diritto della persona,
alla quale si contesti il diritto all'uso del proprio nome o che possa
risentire pregiudizio dall'uso che altri indebitamente ne faccia, di chiedere
giudizialmente la cessazione del fatto lesivo, salvo il risarcimento dei danni;
il successivo art. 8 estende, poi, la legittimazione ad agire per la tutela del
nome anche a chi, pur non portandolo, abbia un interesse fondato su ragioni
familiari degne d’essere protette.
La tutela apprestata dalle richiamate disposizioni non si risolve solo nella facoltà di reazione avverso condotte usurpative del nome, in ossequio a una concezione di stampo proprietario, ma si estende sino a comprendere ogni possibile utilizzazione del nome altrui che sia tale da arrecare al suo titolare un pregiudizio ingiustificato, in...
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