Con sentenza n. 3226 del 9 aprile 2024, la settima sezione del Consiglio di Stato ha affermato
che il sindacato di legittimità del giudice amministrativo sulle valutazioni
espresse da una commissione di concorso nelle prove scritte e orali dei
candidati, espressione di discrezionalità tecnica, presuppone che dette
valutazioni siano inficiate ictu oculi da eccesso di potere, sub specie delle
figure sintomatiche dell’arbitrarietà, irragionevolezza, irrazionalità e
travisamento dei fatti.
Costituisce ius receptum in giurisprudenza il principio secondo cui le valutazioni espresse dalle Commissioni giudicatrici in merito alle prove di concorso, seppure qualificabili quali analisi di fatti (correzione dell'elaborato del candidato con attribuzione di punteggio o giudizio) e non come ponderazione di interessi, costituiscono pur sempre l'espressione di ampia discrezionalità, finalizzata a stabilire in concreto l'idoneità tecnica e/o culturale, ovvero attitudinale, dei...
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LIBRO
Codice della contabilità pubblica - vigente
Luciano Calamaro, Pierre de Gioia Carabellese, Franco Gaspari