La V sezione penale della Corte di cassazione, con sentenza
10 novembre 2025, n. 36576, ha chiarito i confini dello stalking in condominio.
Con la sentenza in oggetto, la SC. si è espressa nel senso che in tema di atti persecutori la conflittualità condominiale
e l’eventuale reciprocità di condotte moleste non escludono, di per sé, la
configurabilità del reato di stalking, imponendo al giudice un più rigoroso
accertamento sull’evento di danno in capo alla persona offesa. In sede
cautelare, il controllo di legittimità della Cassazione riguarda esclusivamente
la congruenza e logicità della motivazione del provvedimento impugnato, senza
poter rivalutare direttamente il quadro indiziario. È legittima l’applicazione
combinata dell’obbligo di presentazione alla p.g. e del divieto di
avvicinamento, ove adeguatamente motivata in relazione alla specificità della
situazione e ai criteri di proporzionalità.
Il provvedimento valorizza la continuità e la...
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