Con
sentenza n. 7608 del 7 agosto 2023, la sesta sezione del Consiglio di Stato è
intervenuta sui criteri di determinazione delle sanzioni amministrative
pecuniarie conseguenti alla violazione delle norme per la tutela della
concorrenza e del mercato.
L’art. 15, comma 1, L. 10 ottobre 1990, n. 287 prevede che l’Autorità “[n]ei casi di infrazioni gravi, tenuto conto della gravità e della durata dell’infrazione, dispone inoltre l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria fino al dieci per cento del fatturato realizzato in ciascuna impresa o ente nell’ultimo esercizio chiuso anteriormente alla notificazione della diffida, determinando i termini entro i quali l'impresa deve procedere al pagamento della sanzione”. Il comma 2 dello stesso articolo aggiunge che: “[i]n caso di inottemperanza alla diffida di cui al comma 1, l’Autorità applica la sanzione amministrativa pecuniaria fino al dieci per cento del fatturato ovvero, nei casi in cui...
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