Con ordinanza n. 27522 del 28 settembre 2023, la prima sezione civile della Corte di Cassazione, intervenendo in tema di adozione, ha affermato che, a differenza della quasi totalità delle decisioni che competono al giudice civile (chiamato a dirimere una lite, attraverso la valutazione di fatti già accaduti), in quelle nelle quali rileva l’interesse del minore lo stesso è chiamato a pronunciarsi, pur tenendo conto degli eventi passati, scegliendo la soluzione migliore in futuro per un determinato minore. In altri termini, qualsiasi decisione o azione che riguardi una persona minore di età deve essere orientata a perseguire principalmente il suo benessere psico-fisico.
Passando dal piano della clausola generale interpretativa (dell’interesse del minore) al contenuto della situazione giuridica da proteggere (il diritto del minore e, in particolare, il diritto alla sua identità), deve osservarsi - per quel che rileva in questa sede - che attenta dottrina lo ha...
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