Con ordinanza
n. 31322 del 10 novembre 2023, la seconda sezione civile della Corte di
Cassazione ha ricordato che, in linea generale, ai sensi degli artt. 602 e 606
c.c., l'omessa o l'incompleta indicazione della data comporta l'annullabilità
del testamento olografo, che può essere fatta valere nel termine di 5 anni
dalla data in cui le disposizioni testamentarie hanno avuto esecuzione da
chiunque vi ha interesse.
Trattasi di
requisito cui la legge ricollega la validità dell'atto, sicché deve escludersi
che la data possa ricavarsi aliunde da elementi estranei all'atto o che
l'invalidità del testamento sia subordinata all'incidenza in concreto
dell'omissione della data sui rapporti dipendenti dalle disposizioni
testamentarie (Cass. civ. 6682/1988; Cass. civ. 7783/2001; Cass. civ.
12124/2008).
Diversa valenza ha il difetto di autografia della data o la sua alterazione, oggetto delle deduzioni della ricorrente con la domanda principale di nullità, vizio che non va...
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