Con sentenza n. 2357 del 12 marzo 2024, la terza sezione del Consiglio
di Stato ha chiarito la portata applicativa del silenzio-inadempimento nella
procedura di emersione dal lavoro irregolare.
Il silenzio-inadempimento rappresenta una condizione patologica del
procedimento amministrativo, che si verifica nel caso in cui l’Amministrazione
ometta di provvedere entro i termini stabiliti dalla legge sull’istanza di
avvio del procedimento (ex multis, Cons. Stato, sez. IV, sentenza n.
5417/2019).
L’inerzia della Pubblica Amministrazione rileva, ai fini del silenzio in parola, solo nel caso in cui viga in capo all’Amministrazione l’obbligo di provvedere attraverso un atto tipizzato, gravitante nella sfera autoritativa della Pubblica Amministrazione, volto ad incidere in maniera positiva o negativa sulla posizione giuridica e differenziata del ricorrente (cfr. Consiglio Stato, sez. IV, n. 5206/2023). In altre parole, l’azione avverso il silenzio...
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