Con sentenza n. 4246 del 16 febbraio 2024, la seconda sezione civile della Corte di Cassazione è intervenuta in tema di azione di arricchimento. L'azione di arricchimento non è proponibile quando il danneggiato può esercitare un'altra azione per farsi indennizzare del pregiudizio subito: il tenore letterale dell’art. 2042 c.c. delinea il carattere sussidiario nei termini più ampi. L'azione di arricchimento senza causa è ammissibile solo se l'impoverito non può altrimenti «esercitare un’altra azione» in giudizio (per farsi indennizzare). L’enunciato rinvia direttamente al codice di procedura civile, precisamente al libro primo «Disposizioni generali», il cui titolo terzo è intitolato per l’appunto «Dell’esercizio dell’azione» (art. 99 ss.). Già le intitolazioni rivelano il taglio sistematico del primo libro. Il terzo titolo rinvia direttamente al concetto del diritto (o potere) di azione, come elaborato dalla dottrina del diritto processuale...
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