Con sentenza n. 17393 del 15 dicembre
2022, la terza sezione penale della Corte di Cassazione ha ribadito che, nel
delitto di omessa dichiarazione, previsto dall'art. 5, D.L.vo 10 marzo 2000, n.
74, il superamento della soglia rappresentata dall'ammontare dell'imposta evasa
ha natura di elemento costitutivo del reato e, come tale, deve formare oggetto
di rappresentazione e volizione, anche a titolo di dolo eventuale, da parte
dell'agente (Cass. pen., sez. III, 23 novembre 2017, n. 7000; da ult. Cass.
pen., sez. III, 28 settembre 2022, n. 40355).
Al riguardo, infatti, ed ai fini della
sussistenza dell'elemento soggettivo del reato, è così necessaria la
rappresentazione e volizione della omessa dichiarazione e del superamento della
soglia di punibilità e il dolo specifico di evasione in quanto il contribuente
deve perseguire il "fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore
aggiunto".
Il fine di evasione non ricomprende anche la consapevolezza del superamento della...
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Codice penale e di procedura penale e leggi complementari - vigente
Luigi Alibrandi, Piermaria Corso
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