Con sentenza n. 41175 del 23 ottobre-8 novembre 2024, la quarta
sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato che è consentito al
pubblico ministero, ove sia decorso il termine per proporre la querela di cui
all'art. 85, D.L.vo 10 ottobre 2022, n. 150, modificare l'imputazione mediante
la contestazione, in udienza, di un'aggravante che rende il reato procedibile
d'ufficio.
La Suprema Corte ha escluso la validità dell'equiparazione fra l'istituto della estinzione del reato (per prescrizione) con quello della improcedibilità del reato per mancanza di querela, ribadendosi la facoltà del P.M. ex art. 517 c.p.p. di formulare la contestazione suppletiva della circostanza aggravante che rende il reato procedibile d'ufficio. La pronuncia delle Sezioni Unite Domingo, riguardante un caso di contestazione suppletiva a fronte della maturata causa di estinzione del reato per prescrizione, non ha escluso i poteri di cui il P.M. è titolare ai sensi del citato art. 517, ma...
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Codice penale e di procedura penale e leggi complementari - vigente
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