Con sentenza n. 17192 del 16 marzo 2023 (dep. 26 aprile 2023), la quarta sezione penale della Corte di cassazione è tornata a occuparsi della nozione di “privata dimora” rilevante ai fini del reato di furto in abitazione di cui all’art. 624-bis c.p..
Secondo il principio enunciato dalle Sezioni Unite D’Amico (Cass. pen., sez. un., 23 marzo 2017, n. 31345), ai fini della configurabilità del reato previsto dall'art. 624-bis c.p., rientrano nella nozione di privata dimora esclusivamente i luoghi nei quali si svolgono non occasionalmente atti della vita privata, e che non siano aperti al pubblico né accessibili a terzi senza il consenso del titolare, compresi quelli destinati ad attività lavorativa o professionale.
L'intendimento del Supremo Consesso, osserva la Corte, era quello di escludere un ampliamento della nozione di privata dimora in contrasto con il dato letterale, con la ratio e la interpretazione sistematica della norma.
Con riferimento ai luoghi di lavoro le...
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