Con sentenza n. 44734 del 3 ottobre-5 dicembre 2024, la quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato che il concetto di atto pubblico è, agli effetti della tutela penale, più ampio di quello desumibile dall'art. 2699 c.c., ricomprendendo qualsiasi atto formato da un pubblico ufficiale (o da un incaricato di pubblico servizio) avente l'attitudine ad assumere rilevanza giuridica o valore probatorio interno alla pubblica amministrazione (Cass. pen., sez. V, 17 dicembre 2018, n. 3542). All'interno di questa ampia categoria, sono documenti dotati di fede privilegiata solo quelli emessi nell'esercizio di una speciale potestà documentatrice, in forza della quale l'atto assume una presunzione di verità assoluta, eliminabile solo con l'accoglimento della querela di falso o con la sentenza penale (Cass. pen., sez. VI, 28 aprile 2017, n. 35219). Un potere - quello di documentazione fidefacente - che può essere esplicitamente attribuito da una specifica...
Hai già un abbonamento? Fai il login per visualizzare il testo integrale
LIBRO
Luigi Alibrandi, Francesco Bartolini, Piermaria Corso
CORSO VIDEO REGISTRATO
Videoregistrazione live webinar - Cronaca, critica e satira: istruzioni per l'uso
Vincenzo Cardone, Fabrizio Criscuolo, Francesco Verri