Con l’ordinanza n. 29694 del 10 novembre 2025, la terza sezione civile della Corte di Cassazione ha affermato che ai fini della legittimità
della opposizione tardiva a decreto ingiuntivo, non è sufficiente
l'accertamento della irregolarità della notificazione del decreto ingiuntivo,
ma occorre altresì la prova - il cui onere grava sull'opponente - che a cagione
della nullità l'ingiunto non abbia avuto tempestiva conoscenza del decreto e
non sia stato in grado di proporre una tempestiva opposizione.
La Corte di Cassazione afferma il principio secondo il quale la nullità della notifica non basta a riaprire i termini per contestare un decreto ingiuntivo. È necessario dimostrare che l’irregolarità abbia concretamente reso impossibile conoscere l’atto in tempo utile per proporre opposizione. Il destinatario che, pur a fronte di una notifica viziata, viene comunque a conoscenza del provvedimento deve attivarsi tempestivamente, non potendo confidare sulla sola...
Hai già un abbonamento? Fai il login per visualizzare il testo integrale