Con sentenza n. 4039 del 3 maggio 2024, la sesta sezione del Consiglio di Stato ha affermato che l’ordinanza di demolizione di un immobile abusivo ha natura di atto dovuto e rigorosamente vincolato, con la conseguenza che essa è dotata di un’adeguata e sufficiente motivazione se contiene la descrizione delle opere abusive e le ragioni della loro abusività (Cons. Stato, sez. VI, 21 febbraio 2024, n. 1733; Cons. Stato, sez. VI, 7 giugno 2021, n. 4319); ne consegue che non è necessario che l’amministrazione individui un interesse pubblico – diverso dalle mere esigenze di rispristino della legalità violata – idoneo a giustificare l’ordine di demolizione (v., ancora, Cons. Stato, sez. VI, 21 febbraio 2024, n. 1733; v., altresì, Cons. Stato, sez. VI, 17 ottobre 2022, n. 8808, la quale evidenzia: “l’ordine di demolizione di manufatti abusivi non richiede una specifica motivazione sulla ricorrenza del concreto interesse pubblico alla loro rimozione, essendo la...
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