Con sentenza n. 7667 del 2
settembre 2022, la sesta sezione del Consiglio di Stato ha indicato i presupposti
per rimettere la questione alla Corte di Giustizia dell’Unione europea.
Il sistema del rinvio
pregiudiziale, introdotto dall’art. 267 TFUE per assicurare l’uniformità
dell’interpretazione del diritto dell’Unione negli Stati membri, istituisce una
cooperazione diretta tra la Corte di Giustizia e i giudici nazionali, attraverso
un procedimento in cui la determinazione e la formulazione delle questioni
pregiudiziali vertenti sull’interpretazione del diritto dell’Unione ‒ se
necessarie ai fini della risoluzione della controversia oggetto del
procedimento principale ‒ spettano al giudice nazionale e le parti in causa nel
procedimento principale non possono modificarne il tenore (sentenze Kelly, in
C-104/10; Vlaamse Dierenartsenvereniging e Janssens, in C-42/10, C-45/10 e
C-57/10).
Il giudice nazionale ha l’obbligo di garantire la piena efficacia del...
Hai già un abbonamento? Fai il login per visualizzare il testo integrale