Con ordinanza n. 5877 del 27 febbraio
2023, la prima sezione civile della Corte di Cassazione ha ricordato che l’azione
di ingiustificato arricchimento di cui all’art. 2041 c.c., per la sua natura
complementare e sussidiaria, può essere proposta solo quando ricorrano due
presupposti:
a) la mancanza di un titolo specifico
idoneo a far valere il diritto di credito;
b) l’unicità del fatto causativo dell’impoverimento, sussistente quando la prestazione resa dall’impoverito sia andata a vantaggio dell’arricchito e lo spostamento patrimoniale non risulti determinato da fatti distinti, incidenti su due situazioni diverse e in modo indipendente l’uno dall’altro, con conseguente esclusione dei casi di arricchimento cosiddetto “indiretto”, nei quali l’arricchimento è realizzato da persona diversa rispetto a quella cui era destinata la prestazione dell’impoverito (cfr. Cass. civ. 22 ottobre 2021, n. 29672; Cass. civ., sez. un., 8 ottobre 2008, n. 24772; Cass....
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LIBRO
Codice penale e di procedura penale e leggi complementari - vigente
Luigi Alibrandi, Piermaria Corso