La
sesta sezione del Consiglio di Stato, con sentenza n. 2741 del 15 marzo 2023, ha
ribadito che nei concorsi pubblici la predeterminazione dei criteri di
valutazione costituisce espressione di un principio generale posto a tutela
dell'imparzialità dell'azione amministrativa e ha come finalità principale
quella di mettere i concorrenti nella condizione di verificare ex post la
correttezza dell'iter logico seguito dalla Commissione per pervenire
all'attribuzione dei punteggi (Cons. Stato, sez. V, 17 novembre 2014, n. 5626).
Per altro verso, l'attività di predeterminazione dei criteri di valutazione è espressione dell'ampia discrezionalità amministrativa di cui sono fornite le commissioni esaminatrici per lo svolgimento della propria funzione, con la conseguenza che le relative scelte non sono assoggettabili al sindacato di legittimità del giudice amministrativo, salvo che non siano ictu oculi inficiate da irragionevolezza, irrazionalità, arbitrarietà o...
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LIBRO
Codice penale e di procedura penale e leggi complementari - vigente
Luigi Alibrandi, Piermaria Corso