Con sentenza n. 9592 del 3 ottobre-29 novembre 2024, la quinta sezione del
Consiglio di Stato è intervenuta in tema di impugnazione immediata dei bandi di
gara.
La regola generale è che bandi di gara e lettere di invito “vanno normalmente impugnati unitamente agli atti che di essi fanno applicazione, dal momento che sono questi ultimi ad identificare in concreto il soggetto leso dal provvedimento ed a rendere attuale e concreta la lesione della situazione soggettiva dell'interessato” (Cons. St., Ad. Plen., 26 aprile 2018, n. 4). Eccezione a tale regola è costituita dalle clausole che impediscono la partecipazione alla gara oppure che, come nel caso in questa sede prospettato: a) recano “disposizioni abnormi o irragionevoli che rendano impossibile il calcolo di convenienza tecnica ed economica ai fini della partecipazione alla gara”; b) “ovvero prevedano abbreviazioni irragionevoli dei termini per la presentazione dell'offerta”; c) comportino “gravi...
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Il sindacato giurisdizionale sull'attività amministrativa
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