Con sentenza n. 22807 del 10 aprile-5 giugno 2024, la sesta sezione penale della Corte di Cassazione si è interrogata sull’esistenza di un meccanismo di tutela a favore dell'imputato di fronte di nullità verificatesi nel giudizio di legittimità cui sia conseguito un annullamento con rinvio che abbia posto statuizioni per questi pregiudizievoli non più rimuovibili.
In caso di annullamento con rinvio disposto anche in tema di responsabilità l'ordinamento non conosce, sulla base del "diritto vivente", un istituto processuale idoneo a salvaguardare i diritti dell'imputato. Certamente, non sarebbe possibile far valere l'eventuale vizio in executivis, atteso che «è abnorme il provvedimento con cui il giudice dell'esecuzione dichiara la nullità dell'ordine di esecuzione di una pena in ragione dell'omessa notifica all'imputato dell'avviso di udienza nel giudizio svoltosi dinanzi alla Corte di cassazione» (da ultimo, Cass. pen., sez. I, 11 dicembre 2018, n....
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