La
sesta sezione del Consiglio di Stato, con sentenza n. 3312 del 30 marzo 2023, ha
ricostruito la fattispecie normativa delle intese restrittive della concorrenza.
A sensi dell’art. 101, paragrafo 1, TFUE, sono incompatibili con il mercato interno e vietati tutti gli accordi tra imprese, tutte le decisioni di associazioni di imprese e tutte le pratiche concordate che possano pregiudicare il commercio tra Stati membri e che abbiano per oggetto o per effetto di impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza all’interno del mercato interno. Secondo la consolidata giurisprudenza europea, «accordi» e «pratiche concordate» sono forme collusive che condividono la medesima natura e si distinguono solo per la loro intensità e per le forme in cui esse si manifestano, e possono coesistere anche nell’ambito di una stessa intesa (C.G.U.E., 5 dicembre 2013, C-449/11P). Mentre la fattispecie dell’accordo ricorre qualora le imprese abbiano espresso la loro...
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