Con
sentenza n. 7382 del 4 settembre 2024, la settima sezione del Consiglio di Stato
ha affrontato la questione dell’inquadramento giuridico delle modifiche al
progetto di piano regolatore apportate dall’ente regionale al momento
dell’approvazione dello strumento urbanistico generale, perché solo entro certi
limiti le modifiche comportano la necessità per il Comune di riavviare il
procedimento di approvazione dello strumento, con conseguente ripubblicazione
dello stesso.
L’analisi
deve muovere dalla constatazione che l’art. 10 della Legge urbanistica,
riservando alla Regione il potere di approvazione del Piano urbanistico o di
una sua variante apportando modifiche al progetto formulato dal Comune, in
tanto ha un senso in quanto si ammetta che la pianificazione del territorio
coinvolga interessi non essenzialmente locali, a tutela dei quali è, appunto,
prevista una facoltà delle Regioni di dettare prescrizioni integrative.
Riepilogando un granitico...
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