La Corte
di cassazione, Sez. VI penale, con la sentenza n. 35152 del 28 ottobre 2025, è intervenuta
sul perimetro applicativo del delitto di maltrattamenti in famiglia, escludendone la configurabilità nei casi in cui l’autore e la vittima
non siano più conviventi, neppure se legati dalla comune genitorialità.
Il
giudice del riesame aveva confermato la misura cautelare del divieto di
avvicinamento disposta nei confronti di un uomo accusato di maltrattamenti in
danno dell’ex coniuge, con la quale condivideva solo la responsabilità
genitoriale di una figlia. La Cassazione ha annullato l’ordinanza, affermando
che l’interpretazione estensiva del concetto di “rapporto familiare”, fondata
sul solo legame di filiazione, contrasta con il principio di tassatività e il
divieto di analogia in malam partem.
In particolare, la Corte ha sottolineato che la “convivenza”, richiesta espressamente dalla norma, non può essere surrogata da rapporti puramente giuridici...
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Codice penale e di procedura penale e leggi complementari - vigente
Luigi Alibrandi, Piermaria Corso
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