Con
sentenza n. 7385 del 4 settembre 2024, la seconda sezione del Consiglio di
Stato, è intervenuta in tema di patologia dipendente da causa di servizio e, più
in generale, sulla possibilità di configurare un nesso causale tra
l’esposizione a radiazioni ionizzanti legata all’uso di uranio impoverito nel
munizionamento (o a campi elettromagnetici) e l’insorgere di patologie
oncologiche e, in particolare, del linfoma non-Hodgkin.
Lo stesso legislatore ha riconosciuto l’esistenza del “rischio specifico” correlato all’impiego nei teatri operativi fortemente interessati dall’utilizzo di munizionamento all’uranio impoverito e ha previsto, di conseguenza, appositi benefici economici a favore del personale che abbia contratto patologie a causa dell’esposizione all’uranio impoverito e alla dispersione nell’ambiente di nanoparticelle di minerali pesanti prodotte da esplosione di materiale bellico (cfr. art. 1079, comma 1, d.P.R. 15 marzo 2010, n. 90 e,...
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