Con ordinanza
n. 26511 del 14 settembre 2023, la seconda sezione civile della Corte di
Cassazione ha affermato che è ius receptum (cfr., tra le tante, Cass. civ. 12
luglio 2018, n. 18354) che, in materia di violazione delle norme del codice
della strada relative ai limiti di velocità, l’efficacia probatoria dello
strumento rivelatore del superamento di tali limiti (“autovelox”), che sia
omologato e sottoposto a verifiche periodiche, opera fino a quando sia
accertato, nel caso concreto, sulla base di circostanze allegate dall’opponente
e debitamente provate, il difetto di costruzione, installazione o funzionamento
del dispositivo elettronico.
È stato altresì chiarito che «[a]i fini della legittimità della sanzione irrogata per la violazione di cui all’art. 142, comma 8, c.d.s., a seguito della rilevazione della velocità operata con apparecchio autovelox, non è necessario che il verbale contenga l’indicazione del certificato di regolare...
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