Con sentenza n. 12066 del 24 novembre
2022 (dep. 22 marzo 2023), la sesta sezione penale della Corte di Cassazione,
confrontandosi con il reato di calunnia di cui all’art. 368 c.p., ha affermato
che il presupposto oggettivo dell’innocenza dell’incolpato non può desumersi
dal solo decreto di archiviazione, in quanto atto neutro.
Ai sensi dell'art. 368 c.p. l’innocenza
del calunniato è il presupposto del delitto di calunnia.
Tale pregiudizialità, sul piano logico,
afferisce soprattutto alla decisione sull'imputazione di calunnia e non
richiede necessariamente l'accertamento processuale dell’infondatezza dell'accusa
mossa al calunniato nel separato procedimento a suo carico che costituisce un
giudizio del tutto autonomo.
Infatti, anche la sentenza definitiva, pronunciata nei suoi confronti, non fa stato nel processo contro il calunniatore in cui è consentito al giudice di rivalutare, ai fini della contestazione della falsità della notizia di reato, fatti che...
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Codice penale e di procedura penale e leggi complementari - vigente
Luigi Alibrandi, Piermaria Corso
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