Con ordinanza n. 17273 del 16 giugno 2023, la prima sezione
civile della Corte di Cassazione ha affermato che costituisce ius receptum, in
tema di concordato preventivo, il principio secondo cui il tribunale è tenuto
ad una verifica diretta del presupposto di fattibilità del piano per poter
ammettere il debitore alla relativa procedura, nel senso che, mentre il
controllo di fattibilità giuridica non incontra particolari limiti, quello
concernente la fattibilità economica, intesa come realizzabilità di esso nei
fatti, può essere svolto nei limiti della verifica della sussistenza, o meno,
di una manifesta inettitudine del piano a raggiungere gli obiettivi prefissati,
individuabile caso per caso in riferimento alle specifiche modalità indicate
dal proponente per superare la crisi (con ciò ponendosi il giudice nella
prospettiva funzionale, propria della causa concreta).
Tali principi vengono maggiormente in rilievo nell'ipotesi di concordato con continuità...
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