Con sentenza n. 33063 del 5 giugno-23 agosto 2024, la quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha escluso la configurabilità del delitto di appropriazione indebita, per l'amministratore di società che trattenga indebitamente il denaro da versare per conto del lavoratore dipendente, ma non anche la condotta distrattiva.
A ben vedere, le Sezioni Unite (Cass. pen., sez. un., 25 maggio 2011, n. 37954, “Orlando”) hanno affermato che non integra il reato di appropriazione indebita, ma mero illecito civile, la condotta del datore di lavoro che, in caso di cessione di quota della retribuzione da parte del lavoratore, ometta di versarla al cessionario. Le Sezioni Unite hanno chiarito che la regola dell'acquisizione per confusione del denaro e delle cose fungibili nel patrimonio di colui che le riceve non opera ai fini della nozione di altruità accolta nell'art. 646 c.p.. Non potrà, pertanto, ritenersi responsabile di appropriazione indebita colui che...
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Codice penale e di procedura penale e leggi complementari - vigente
Luigi Alibrandi, Piermaria Corso
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