Massima
Pensare che la ricerca delle notizie
possa spingersi sino al sacrificio della libertà personale di qualunque
potenziale fonte significa supporre un potere inquisitorio persino superiore a
quello del quale la pubblica autorità è dotata nel caso di commissione di reati.
Con sentenza n. 36407 del 12 aprile-31 agosto 2023, la quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato che, in tema di diritto all'informazione, sub specie di diritto d'inchiesta, il bilanciamento tra diritti e interessi potenzialmente confliggenti può condurre a scriminare la condotta dell'imputato – comunque, entro i limiti individuati dalla giurisprudenza di legittimità (v., di recente, Cass. pen., sez. V, 18 novembre 2019, n. 7008) – quando venga in gioco, per un verso, il diritto di libera manifestazione del pensiero e, per altro verso, la reputazione. Il diritto all'informazione non può essere invocato per giustificare forme illecite di compressione della libertà...
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LIBRO
Codice penale e di procedura penale e leggi complementari - vigente
Luigi Alibrandi, Piermaria Corso
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Videoregistrazione live webinar - Cronaca, critica e satira: istruzioni per l'uso
Vincenzo Cardone, Fabrizio Criscuolo, Francesco Verri