Con sentenza n. 109 del 3 gennaio 2024, la quinta sezione del
Consiglio di Stato è intervenuta in tema di imposizione di canone non
ricognitorio.
L’art. 27 del codice della strada fonda l’imposizione del
canone non ricognitorio su di un provvedimento di autorizzazione o concessione
dell’uso singolare della risorsa pubblica; a livello sistematico si desume dal
codice che l’imposizione del canone presuppone la sottrazione, in tutto od in
parte, all’uso pubblico della res a fronte dell’utilizzazione eccezionale da
parte del singolo.
Ha rilevato la giurisprudenza della Sezione che, avendo il codice operato il richiamo alla sola “sede stradale” (vale a dire, alla superficie, e non anche al sottosuolo o al soprasuolo), deve intendersi che l’imposizione del canone non ricognitorio a fronte dell’uso singolare della risorsa stradale è legittima solo se consegue a una limitazione o modulazione della possibilità del suo tipico utilizzo pubblico; ma non anche a...
Hai già un abbonamento? Fai il login per visualizzare il testo integrale
WEBINAR
IL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI. IL COLLEGIO CONSULTIVO TECNICO E IL CONTENZIOSO
Hadrian Simonetti, Raffaele Tuccillo