Con sentenza n. 24520 13 febbraio-20 giugno 2024, la prima sezione penale della Corte di Cassazione è intervenuta in merito all’istituto del concorso di persone nel reato.
In base alla concezione unitaria del concorso di persone nel reato, l'attività che ne integra gli estremi può essere rappresentata da qualsiasi comportamento esteriore che fornisca un apprezzabile contributo, in tutte o alcune delle fasi d'ideazione, organizzazione ed esecuzione, alla realizzazione collettiva, ed ha precisato che non è necessario un previo accordo diretto alla causa azione dell'evento, ben potendo il concorso esplicarsi in un intervento di carattere estemporaneo, sopravvenuto a sostegno dell'azione altrui ancora in corso quand'anche iniziata all'insaputa del correo (Cass. pen., sez. un., 22 novembre 2000, n. 31). Dunque, la volontà di concorrere non presuppone necessariamente un previo accordo, perché l'attività costitutiva del concorso può essere rappresentata da qualsiasi...
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