Con sentenza n. 10771 del 30 gennaio-18 marzo 2025, la quinta
sezione penale della Corte di Cassazione è intervenuta sulla circostanza aggravante
della discriminazione razziale.
L'art. 604-ter c.p. prevede che «Per i reati punibili con
pena diversa da quella dell'ergastolo commessi per finalità di discriminazione
o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso, ovvero al fine di agevolare
l'attività di organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi che hanno tra i
loro scopi le medesime finalità la pena è aumentata fino alla meta. Le
circostanze attenuanti, diverse da quella prevista dall'articolo 98,
concorrenti con l'aggravante di cui al primo comma, non possono essere ritenute
equivalenti o prevalenti rispetto a questa e le diminuzioni di pena si operano
sulla quantità di pena risultante dall'aumento conseguente alla predetta
aggravante».
L'attuale formulazione normativa dell'articolo richiamato è frutto di un'evoluzione legislativa iniziata con la legge...
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